Intervista a Roberta Marconi, autrice del libro
“Come soffioni”, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice.
Buongiorno,
parlaci della tua opera, come nasce?
L’opera nasce
da tutte quelle debolezze, paure e sensazioni di rammarico racchiuse nel mio
inconscio, che spesso riemergono a livello cosciente andando a contaminare i
pensieri positivi del momento. Ho così imprigionato tali sentimenti in sei
personaggi, i protagonisti del volume per l'appunto, unite a tematiche che mi
stanno particolarmente a cuore.
I soffioni simboleggiano gli stati d'animo delle
persone che possono mostrarsi forti, come le radici di questa pianta che
possiedono importanti effetti curativi, sia deboli, come i suoi frutti. La foto
presente nella copertina la scattai anni fa ad Ussita, terra che amo
particolarmente. Riprenderla in mano dopo le tragiche vicende dovute al sisma
ha acquistato per me ancora più valore, facendomi ricondurre il soffione anche
alla fugacità e fragilità della condizione umana.
Qual è il rapporto fra la scrittura e il resto
della tua vita?
La scrittura rappresenta per me un mezzo che mi
permette di evadere da quello spicchio di realtà infida caratterizzata dalle
afflizioni. È come se su un foglio volessi recludere tutti quei pensieri negativi che vorticano nella mia
mente per riuscire a far emergere nella quotidianità la mia parte migliore.
Ricorro invece alla fotografia per poter conservare materialmente l'altro
spicchio di vita, ricco di istanti gioiosi che valgono un'eternità.
Quali scrittori ti piacciono e ti ispirano?
I miei scrittori preferiti sono Oscar Wilde, Giovanni
Pascoli e Luigi Pirandello.
Progetti
futuri?
Al momento mi
sto dedicando alle vicende di Drusilla per il sequel “Candele nel vento"
che andranno a concludere la trilogia. In futuro mi piacerebbe dare un riscatto
esistenziale ai personaggi di “Come soffioni" con la pubblicazione di un
secondo volume. Un altro piccolo sogno nel cassetto è quello di pubblicare un
libro con tutte le poesie che ho scritto nel corso della mia vita comprese quelle
di quando ero ancora bambina.
Sono sei storie differenti che raccontano la vita di tutti i giorni, una vita frenetica che non da tempo alla riflessione... Questo libro invece mi ha permesso di catturare momenti significativi della vita che comprendi solamente quanto sei in difficoltà...lo consiglio a tutti, sarebbe un peccato non farlo.
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