giovedì 27 settembre 2018

Intervista a Ramona Saperdi


Intervista a Ramona Saperdi, autrice del libro “Platoniche Emozioni”, edito nella Collana Poesia della Midgard Editrice.




Buongiorno, la tua opera ha vinto il Premio Midgard Poesia 2018. Sei contenta? Com’è nata questa opera?

Buongiorno a te! È stata una grande soddisfazione. Scrivere poesie è difficile e vincere un premio poetico ancora di più. Sono contenta di avercela fatta e mi sto ancora godendo la vittoria.
Questa raccolta è nata da una serie di incontri casuali che mi hanno spinto a mettere nero su bianco le mie emozioni. È assurdo come, alcune volte, delle persone anonime riescano ad insinuarsi nella tua vita, è anche grazie a loro che devo la vittoria.

 
Il titolo ci parla di “platoniche emozioni”. Cosa significano?

Sono poesie nate da emozioni di un attimo, da incontri fugaci, da delle chiacchierate “on line”.
Questa raccolta parla di loro, di come mi hanno fatta sentire e di come in un impeto primordiale, attraverso la scrittura, le ho vissute. Protagonisti immancabili sono la musica, la scrittura e la natura che da sempre mi ispirano, ma questa raccolta racconta di anime e di come sono entrate in me. Alcune sanno di essere le protagoniste, altre no. La più importante purtroppo mi ha lasciata qualche anno fa, ma ovunque ella sia sono sicura che le mie parole le arriveranno.
 

In copertina campeggia un quadro di Monet. Ami molto la pittura? E come si intreccia con la tua scrittura?

Monet è da sempre il mio pittore preferito, ma amo tutta l’arte in generale. Io stessa ogni tanto mi diletto a dipingere e mi piace scoprire nuovi e giovani artisti che ne fanno un lavoro e alcuni sono davvero bravi. Nella raccolta è presente una poesia che rimanda alla pittura, ma in chiave erotica.
Se volete saperne di più…beh dovete acquistare il libro!
 
 
Dopo la pubblicazione di questo tuo secondo libro di poesie pensi di continuare a scrivere componimenti poetici o di tornare a scrivere racconti?

Assolutamente sì. Non mi vedo come una Poetessa, mi definisco “una ragazza che scrive poesie”, ma questa vittoria mi ha regalato fiducia e spero un giorno di vedere quest’appellativo al fianco del mio nome.
Sono tornata a scrivere racconti e sto lavorando alla stesura di un romanzo fantasy. La scrittura è un’arte che ho fatto mia e fin quando avrò sogni e aspirazioni continuerò a viverla.







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