19.
DEDICATA AD ANTONIA POZZI
Non hanno sangue più le tue vene
In questi giorni in cui il tramonto
È prima dell'alba e la notte sorge
A mezzogiorno.
Il freddo vento che ti culla
E ti stordisce è solo l'apice,
La metafora della tua vita.
Non vi sono acque risorgive per te,
Non lenti temporali, ma immoto stare
Come d'un affogato sotto lo scorrere
Delle onde. Immotivato il gesto,
Immotivata una vita senza amore.
In questi giorni in cui il tramonto
È prima dell'alba e la notte sorge
A mezzogiorno.
Il freddo vento che ti culla
E ti stordisce è solo l'apice,
La metafora della tua vita.
Non vi sono acque risorgive per te,
Non lenti temporali, ma immoto stare
Come d'un affogato sotto lo scorrere
Delle onde. Immotivato il gesto,
Immotivata una vita senza amore.
17.9.2016
34.
PIAN GRANDE, CASTELLUCCIO DI NORCIA
Allora era estate
Ma non faceva caldo
Quindi, forse, si era
Ancora agli inizi della stagione
O il clima era proprio così
E tu andavi davanti a me
Ed io dietro a te in fila indiana
Tra le alte erbe del prato
O forse era all'incontrario
Non ricordo bene
Seguivamo uno stretto sentiero,
Ma ricordo i fiori della Piana
Il rosso dei papaveri
Le genziane, l'erba medica
Forse nascosti steli di zafferano
Ed il cielo ancora più alto
Nonostante fossimo in alto
Eravamo, ti cito ancora una volta,
Sul bordo dell'universo.
Come era strano amarsi cosi
Correndo tra l'erba
E le folate del vento
E nient’altro che parlasse a noi.
Ma non faceva caldo
Quindi, forse, si era
Ancora agli inizi della stagione
O il clima era proprio così
E tu andavi davanti a me
Ed io dietro a te in fila indiana
Tra le alte erbe del prato
O forse era all'incontrario
Non ricordo bene
Seguivamo uno stretto sentiero,
Ma ricordo i fiori della Piana
Il rosso dei papaveri
Le genziane, l'erba medica
Forse nascosti steli di zafferano
Ed il cielo ancora più alto
Nonostante fossimo in alto
Eravamo, ti cito ancora una volta,
Sul bordo dell'universo.
Come era strano amarsi cosi
Correndo tra l'erba
E le folate del vento
E nient’altro che parlasse a noi.
18.12.2016
90.
Io sono la volpe
Che cova nel grano
Tu sei l’aquila
Che vola sopra le nubi
Io sono l’albero
Che s’invela di fiori
Tu sei il pesce
Che nuota nei fiumi
Io sono la polvere
Che tutto scolora
Tu sei il vento
Che scioglie i capelli
Io, tu dove saremo
Se la terra continuerà a girare
Che cova nel grano
Tu sei l’aquila
Che vola sopra le nubi
Io sono l’albero
Che s’invela di fiori
Tu sei il pesce
Che nuota nei fiumi
Io sono la polvere
Che tutto scolora
Tu sei il vento
Che scioglie i capelli
Io, tu dove saremo
Se la terra continuerà a girare
24.5.2017
Poesie tratte da "Totentanz" di Gianluca Ricci, Midgard Editrice 2017
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