Buonasera, come nasce il romanzo La via Dell’Anima?
Sono sempre stata affascinata e allo stesso tempo contrariata dalla dicotomia dell’essere umano: bontà e cattiveria, gratitudine e ingratitudine, stima ed invidia. Ho sempre pensato che ogni individuo abbia una propria luce, una propria anima, intarsiata dalle cicatrici del percorso della vita. Così, un grigio giorno di ottobre, proprio come ora, guardando il mondo moderno fuori dalla finestra, nasce un’idea, un progetto ambizioso che non sapevo dove mi avrebbe condotta. Desideravo scrivere una storia avvincente, ma allo stesso tempo con una narrazione che sfumasse su concetti come il senso del sacrificio, l’altruismo, i valori, i principi, le emozioni, i sentimenti e la costante battaglia tra bene e male, tra bontà e cattiveria ed il desiderio di prediligere la realtà piuttosto che le finte apparenze. La storia si tesse nei confini della concretezza e si fonde con la fantasia, su chiave romantica.
Quali sono le tematiche principali dell’opera?
Una vita qualunque, una ragazza qualunque. Eppure un giorno tutto cambia, il destino tesse le fila ad una storia che valica i confini dell’universo dove due giovani sconosciuti collegati da un filo invisibile della stessa sostanza delle stelle, si trovano ad essere connessi dentro lo stesso disegno di vita, intrecciati tra apparenza ed inganno. Lui, dall’animo freddo e risoluto, rispecchia la concretezza; Lei, sognatrice piena di sentimenti, coraggio e redenzione. Poi la Luna, che resta l’ancora tra sogno e realtà.
Ci sono scrittori o scrittrici che ti hanno ispirato nello scrivere o che ti piace leggere?
Mi piace molto leggere, spazio di libro in libro, i miei romanzi preferiti sono Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, per poi arrivare alla bellissima frase tratta dal romanzo di Emily Brontë “Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la sua sono la medesima cosa” in Cime Tempestose. Mi affascina l’epoca vittoriana, l’ottocento, intervallando l’arte poetica con Giovanni Pascoli, le sue poesie, alcune a memoria riecheggiano nella mia mente come X agosto, dedicata alla notte di San Lorenzo, o L’assiuolo, “Dov’era la luna? chè il cielo, notava in un’alba di perla”, e tutta la raccolta Myricae. Passando poi a Gabriele d’Annunzio tra Decadentismo e l’Estetismo.
Progetti futuri?
Sicuramente il libro avrà una continuazione, il seguito è nel cassetto pronto per essere terminato. Oltre alla scrittura continuerò con la formazione in ambito grafico pubblicitario, materie inerenti al mio lavoro di marketing manager, per potenziale ulteriormente le mie conoscenze e capacità. Mi piace pensare che non si finisca mai di imparare e migliorarsi, dopotutto non è tanto quanto la meta ma il percorso a dare le vere soddisfazioni.
(Disponibile sul nostro sito. Nei prossimi giorni ordinabile anche su Amazon, IBS, Unilibro, nelle librerie Feltrinelli e nelle librerie indipendenti.)

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