Intervista a Lisa
Bresciani, seconda classificata al Premio Midgard Narrativa 2018 con il
racconto “Libellula”, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice
nell’antologia “Hyperborea 2”.
Buongiorno,
parlaci del tuo racconto, come nasce?
Ho iniziato a scrivere
questo racconto durante gli anni delle superiori, quando il mio interesse per
l’occulto si è fatto più forte. E la storia, come ogni altra che ho narrato, ha
preso forma dalla mia penna in modo naturale e quasi involontario. Ovviamente,
per dare vita alla protagonista, mi sono basata in parte anche sul mio
temperamento e sulle mie passioni. Quando ho deciso di partecipare al concorso
di quest’anno, ho voluto riprendere il racconto migliorandolo.
Il racconto rientra nel genere Dark Fantasy. Ami
molto questo genere?
Sì, ma non
particolarmente. Sia nella lettura sia nella stesura dei miei libri, mi piace
variare genere. Passo dal genere fantasy e i suoi sottogeneri, al thriller, e
in certi casi anche al romanzo rosa. Rimangono comunque i miei preferiti i
grandi classici dell’800’, romanzi scritti da autori come Dickens, le sorelle Bronte, Stoker, Shelley, Austen. Non a caso il mio
libro del cuore è e rimarrà sempre Cime Tempestose. Mi piace a volte sognare e
tornare un po’ bambina anche con i racconti di Beatrix Potter, Jill Barklem e
Elisabetta Gnone. Un’altra mia grande passione sono tutti quei libri e articoli
che trattano delle leggende celtiche, della stregoneria e della religione
Wicca.
Qual è il rapporto fra la scrittura e il resto
della tua vita?
Scrivo in diversi
momenti e situazioni della mia vita. Solitamente, quando mi sento fragile e
vulnerabile, mi sento ispirata e cerco protezione proprio nelle parole e
nell’attività della scrittura. Invece, quando sono serena e senza pensieri, mi
dedico di più alla lettura. Scrivo da quando sono bambina, e da piccola
perlopiù poesie e riflessioni sulla vita e le persone. Crescendo ho trascurato
la “vena poetica” e ora preferisco scrivere romanzi e racconti.
Quali scrittori ti piacciono e ti ispirano?
Come ho già spiegato
prima, mi piace molto spaziare nella lettura, dunque non ho scrittori
preferiti, ma posso solo affermare che certe volte mi ispirano molto le poesie
e le vite di poeti come Giacomo Leopardi e Emily Dickinson, ma anche dello
sfortunato e ormai quasi dimenticato poeta folle John Clare. Insomma, non so se
si è capito, ma sono affascinata da tutti gli artisti, che per loro volere o
meno, hanno trascorso una vita complicata, solitaria ma intrisa di sfumature
romantiche.
Progetti
futuri?
Al momento mi sto dedicando alla stesura di un racconto per ragazzi dagli
11/12 anni in su, comunque adatto anche per lettori adulti poiché i temi
affrontati sono quelli della famiglia, dell’abbandono, della solidarietà,
dell’empatia. Ho anche iniziato a scrivere, da qualche anno ormai, un thriller
dalle sfumature paranormali, ambientato tra Edimburgo e le brughiere scozzesi.
E infine, in autunno, uscirà il terzo libro, dal titolo Tempo di rinascita, di
una saga fantasy, di cui sono coautrice insieme ad altre mie due care colleghe
e amiche Perla Passagrilli e Roberta Marconi.
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