lunedì 23 luglio 2018

Intervista a Lisa Bresciani


Intervista a Lisa Bresciani, seconda classificata al Premio Midgard Narrativa 2018 con il racconto “Libellula”, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice nell’antologia “Hyperborea 2”.

 







Buongiorno, parlaci del tuo racconto, come nasce?
Ho iniziato a scrivere questo racconto durante gli anni delle superiori, quando il mio interesse per l’occulto si è fatto più forte. E la storia, come ogni altra che ho narrato, ha preso forma dalla mia penna in modo naturale e quasi involontario. Ovviamente, per dare vita alla protagonista, mi sono basata in parte anche sul mio temperamento e sulle mie passioni. Quando ho deciso di partecipare al concorso di quest’anno, ho voluto riprendere il racconto migliorandolo. 


Il racconto rientra nel genere Dark Fantasy. Ami molto questo genere?
Sì, ma non particolarmente. Sia nella lettura sia nella stesura dei miei libri, mi piace variare genere. Passo dal genere fantasy e i suoi sottogeneri, al thriller, e in certi casi anche al romanzo rosa. Rimangono comunque i miei preferiti i grandi classici dell’800’, romanzi scritti da autori come Dickens, le sorelle Bronte, Stoker, Shelley, Austen. Non a caso il mio libro del cuore è e rimarrà sempre Cime Tempestose. Mi piace a volte sognare e tornare un po’ bambina anche con i racconti di Beatrix Potter, Jill Barklem e Elisabetta Gnone. Un’altra mia grande passione sono tutti quei libri e articoli che trattano delle leggende celtiche, della stregoneria e della religione Wicca.


Qual è il rapporto fra la scrittura e il resto della tua vita?
Scrivo in diversi momenti e situazioni della mia vita. Solitamente, quando mi sento fragile e vulnerabile, mi sento ispirata e cerco protezione proprio nelle parole e nell’attività della scrittura. Invece, quando sono serena e senza pensieri, mi dedico di più alla lettura. Scrivo da quando sono bambina, e da piccola perlopiù poesie e riflessioni sulla vita e le persone. Crescendo ho trascurato la “vena poetica” e ora preferisco scrivere romanzi e racconti.



Quali scrittori ti piacciono e ti ispirano?
Come ho già spiegato prima, mi piace molto spaziare nella lettura, dunque non ho scrittori preferiti, ma posso solo affermare che certe volte mi ispirano molto le poesie e le vite di poeti come Giacomo Leopardi e Emily Dickinson, ma anche dello sfortunato e ormai quasi dimenticato poeta folle John Clare. Insomma, non so se si è capito, ma sono affascinata da tutti gli artisti, che per loro volere o meno, hanno trascorso una vita complicata, solitaria ma intrisa di sfumature romantiche.


 
Progetti futuri?
Al momento mi sto dedicando alla stesura di un racconto per ragazzi dagli 11/12 anni in su, comunque adatto anche per lettori adulti poiché i temi affrontati sono quelli della famiglia, dell’abbandono, della solidarietà, dell’empatia. Ho anche iniziato a scrivere, da qualche anno ormai, un thriller dalle sfumature paranormali, ambientato tra Edimburgo e le brughiere scozzesi. E infine, in autunno, uscirà il terzo libro, dal titolo Tempo di rinascita, di una saga fantasy, di cui sono coautrice insieme ad altre mie due care colleghe e amiche Perla Passagrilli e Roberta Marconi.

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