giovedì 27 giugno 2019

Intervista a Francesco Fringuelli


Intervista a Francesco Fringuelli, autore del libro “Sole tribale”, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice.





Buongiorno, parlaci della tua opera, come nasce?

L’opera nasce da un evento tragico capitato nella vita della mia famiglia. Diventando padre ho iniziato a comprendere il dolore che un genitore possa provare nel perdere un figlio ed allora ho iniziato a scrivere una storia in cui, fantasticando, ho voluto ridare ad un genitore che si vede strappare un figlio dal destino, una seconda possibilità per ripensare alla sua vita ed ai propri sentimenti. L’idea era quella di scrivere una storia non solo mia, ma nella quale il lettore potesse riconoscere anche solo un frammento della propria esperienza e stabilire così un contatto, un collegamento tra due storie all’apparenza così distanti ma in realtà vicine, quasi l’una dentro l’altra.


Quali sono le tematiche più importanti della tua opera?

La tematica più importante è sicuramente l’amore nelle sue diverse sfaccettature. L’amore genitoriale, l’amore per l’altro sesso, l’amore per un amico. Ma anche tutto il suo opposto. Come sempre capita nella vita e nell’inesorabile estrinsecarsi dei rapporti umani, non esiste solo bianco o nero, ma una quantità infinita di sfumature che rendono i rapporti umani incredibilmente complicati ma anche densi di contenuti emotivi positivi.


Qual è il rapporto fra la scrittura e il resto della tua vita?

La scrittura rappresenta per me un momento di Santa solitudine, in cui apro alle pagine bianche il mio enorme desiderio di comunicare, di raccontare una parte del mio mondo e della mia personalità. Gl’impegni della vita, lavoro e famiglia su tutti, mi portano a ritagliarmi momenti  in cui scrivere quasi rubati alla quotidianità. Un appunto abbozzato sul telefono o su di un figlio di carta, sono spesso la scintilla da cui parte tutto.


Che artisti ti piacciono e ti ispirano?

Sinceramente non trovo ispirazione in alcuno. Trovo che scrivere sia una cosa talmente personale e privata, che sia un grande errore farlo imitando qualcuno. Un’artista che stimo è sicuramente il maestro Camilleri, esempio di rara e rustica eleganza.


Progetti futuri?

Il progetto futuro è quello di continuare a scrivere. Sto già lavorando ad un altro romanzo che mi sta piacendo molto e che spero di far leggere al più presto al mio editore, che è anche la persona che mi sta sottoponendo queste domande, e pubblicarlo.


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