di Roberto Turrisi.
Fra(m)menti
Come fosse l'undicesimo comandamento:
fingere d'esser morti
pur di galleggiare.
Mi dispiace, ma ho capito:
preferisco annegare.
Voglio Sentire ogni cosa,
anche la paura.
Tutto quello
che è essere Persona.
Tutti i discorsi
importanti davvero
non han bisogno
di alcuna parola.
Mentre m'immergo
e la musica suona.
Ancora...
Il respiro del bosco
Ancora una volta
m'incammino
lungo un sentiero
di foglie e pensieri.
Con gli occhi di un bambino
ed il cuore che pulsa desideri.
Sento l'acqua che scende
dalle chiome
che sembrano capire
anche quello che non si può dire.
Sento l'odore
di quella pianta
che mia mamma
quando avevo un po' paura
alla sera
mi metteva sotto il cuscino.
Non la notavo da tanto;
stavolta ne raccolgo un pochino.
Chissà, stavolta, cosa avrò combinato.
Mi guardo dentro
e mi tolgo il fiato.
Le luci della sera
Siamo cresciuti
perdendo pezzi
nella bellissima ricchezza
dell'essere diversi.
Tra frammenti
di Sicilia e d'Oriente
nei suoi dei silenzi
e i rumori di gente.
Schegge di futuro
arrivano nella sera
come fulmini dentro le vene
tra le luci
una canzone e una preghiera,
ora guardo, negli occhi
tutto quello che viene.
Mentre accosto
un orecchio
al tuo petto
Sento
di non temere
alcun difetto.
Estratto dal volume "La terza ombra e altre poesie mai scritte" di Roberto Turrisi, Midgard Editrice 2022
Ordinabile anche su IBS, Mondadoristore, Amazon, nelle librerie Feltrinelli e nelle librerie indipendenti.
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