mercoledì 17 marzo 2021

Stefullgass

 di Stefano Sensi.





Correvo libero per la strada, bagnato dal sole. 

Respiravo l’aria densa di profumi di fiori e foglie. 

Le sensazioni erano tante, non le potevo contare, e ne volevo sempre di più. 

Davanti a me si delineava una giornata intera di avventure, di gioie improvvise e inaspettate, di scoperte. 

Non vedevo l’ora di viverle, ero troppo felice. 

Camminando sentivo la consistenza della strada sotto di me, il calore del sole sulla fronte. 

Non c’erano pensieri, solo sensazioni. 

Le mie mani toccavano tutto ciò che i miei occhi potevano desiderare, per assaporare la consistenza di ogni oggetto. 

La ruvidezza delle cortecce, la superficie liscia della plastica, la forma imprevedibile delle pietre; e poi le foglie: quelle con una superficie levigata, quelle spesse, quelle sottili, quelle dure, quelle morbide, quelle aguzze; quelle profumate come l’alloro o della salvia. 

E poi il rosmarino! O il basilico. 

Quante cose da riscoprire in un giorno, e da rivivere. 

Mi perdo tra i sapori, gli odori, tra le gioie infinite che ogni giorno regala. 

Presi la bicicletta e scesi in picchiata lungo una discesa, iniziai a sentire quella solita sensazione di euforia. 

Non era la solita felicità che puoi provare quando accarezzi un gatto o guardi un tramonto la sera; era una sensazione forte, vigorosa, che ti creava un brivido capace di percorrere la schiena, e salire su su fino alla testa, farti sentire freddo e caldo allo stesso tempo.

Quella era una scarica di vita, di potenza. 

La velocità! 

La corsa, il mio corpo che si muove riempiendosi di forza. 

Come posso spiegare, c’è qualcosa che sento dentro di me quando aumenta la velocità: è una sensazione che mi avvicina a me stesso, che mi avvicina alla mia vera natura. 

E così scopro tutti i modi per andare più veloce: uso lo skateboard, corro a più non posso, pedalo come un matto, oppure monto su un trattore giocattolo che i miei mi hanno regalato e vado giù... per le discese... correndo come un matto. 

È come se mi concentrassi e mi perdessi allo stesso tempo. 

La mia attenzione su ciò che faccio aumenta ma le mie percezioni si espandono fino ad abbracciare l’intero paesaggio, facendomi diventare un tutt’uno con la natura circostante, gli animali, le piante. 

Ci sono anche io.


Estratto da "Stefulgass" di Stefano Sensi, Midgard Editrice


Il libro si può ordinare online su Mondadoristore, IBS e sul sito della Midgard Editrice, nelle librerie indipendenti e nelle librerie Feltrinelli.


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