martedì 13 ottobre 2020

Intervista a Corrado Solari

Intervista a Corrado Solari, autore del romanzo “Isabel. Meraviglia e dramma” con Paola Micoli, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice.





Buongiorno, parlaci della tua opera, come nasce?

Nasce così, casualmente, come le migliori cose. Nel mio insostituibile percorso di vita dedicato a ricerche, curiosità filosofiche, esoteriche e di costume, desideravo sempre raccogliere in un libro le mie poesie, che si dice siano anche belle, oltre che strane e, dicono, ricordare il dolce stil novo, ma sono altra cosa. Bene, in una serata con alcuni amici mi imbattei in Paola Micoli, ci presentarono e la nostra conoscenza si sviluppò poi per e-mail, molto pura, con la Paola che raccontava cose  che io avevo ricercato e in buona parte conosciuto o sperimentato.  Vie interiori, misteri del vivere e del morire, costituzione animica dell’essere e tante tante curiosità che ci avvolgono e spesso nulla ne sappiamo. La Micoli mi rivelava con genuinità un mare di cose, vite, esperienze, che decidemmo  di farne un libro, affidandosi completamente a me, a un certo mio modo di entrare nei suoi misteri e descrivere con forma, direi artistica le sue esperienze… che amai stravolgere, non per “inventare” ma per ravvivare ciò che in lei erano balugini di realtà. “Portare a casa” insomma più risultati possibili, più verità possibili, pur se aggrovigliate.


Come è stata la collaborazione con Paola Micoli?

Molto epistolare, diluita in tempi lunghissimi di “stanca” e di entusiasmo. Lei è un personaggio non comune per la delicatezza del suo muoversi e nel modo di essere. Elegante, discreta, quasi timorosa, ma loquace nel suo pensare: preciso e spesso meravigliato. Un’ottima ispiratrice che come neppure la luna sa mostrare la sua parte nascosa.


Quali sono le tematiche più importanti del romanzo?

Il mondo interiore senza dubbi, i misteri dell’anima. La certa reincarnazione, i misteri e la vita dopo il trapasso.  Le capacità e i misteriosi talenti che tutti si hanno, ma che si ignorano di avere perché non si usa l ‘attenzione alle cose, ai particolari delle persone, all’osservazione del mondo, non dà dentro noi, che sarebbe visione di parte, condizionata dai sentimenti, ma osservare da fuori di noi in un “vedere “puro, non contaminato dal nostro giudizio. Solo così il mondo parla e in noi si sveglia la capacità di “vedere”, ascoltare e sperimentare il nostro piano umano. Il mondo ci parla con armonica insistenza e con sottigliezza di tutte le entità fisiche e trasparenti che lo abitano e che talvolta rivelano interi mondi in attesa, “dietro l’angolo”, di un pensare diverso, nuovo.


Qual è il rapporto fra la scrittura e il resto della tua vita?

Cerco di scrivere ciò che penso, sperimento e ricerco in ogni angolo di me, del mio vivere. Vorrei impostare la mia vita in armonia con ciò che studio,  medito, a volte creo. Non si può non scrivere, ognuno scrive a suo modo, c’è chi  scrive attraverso la dedizione, l’umiltà, la devozione, si scrive di sé lavorando, operando anche umilmente. Ognuno cerca di “scrivere” qualcosa di sé perché tutti sentiamo il bisogno di trasformare parte della realtà in cui viviamo. A sera dovremmo pensare: dove, cosa e come, oggi ho cambiato qualcosa del mondo.


Che scrittori ti piacciono e ti ispirano?

Goehte, Steiner, Scaligero, Wolfram Von Eschenbach, Gentile, Ivanov, opere di Filosofia e di Cristologia.


http://midgard.it/isabel.htm







3 commenti:

  1. Bellissimo , quante cose nuove , sorpresa dopo sorpresae...merviglia, si' Grazie è Vero

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  2. Conosco Isabel e Corrado ..condivido in pieno quello che lui dice. Un abbraccio e buona fortuna...:)

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  3. Conosco anch'io Isabel (Paola) e Corrado concordo lui.. Ti auguro ogni bene 😘

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