Intervista a Nardino Cesaretti, autore del romanzo “Brunella e i piatti di riso”, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice.
Buongiorno Nardino, parlaci della tua nuova opera, come nasce?
Nasce questa primavera, quasi per caso, nelle mattinate passate a casa durante il periodo di lookdown Covid. Nasce dando spazio alle idee che in modo disordinato e quindi da mettere in ordine si presentavano come situazioni di vita di una donna giovane, con alle spalle una famiglia quasi inesistente, con delle esperienze e un vissuto quasi sempre sfortunato. Nasce con la voglia di raccontare, ma solo alla fine del libro, una scelta di vita vera vissuta da una donna. Il libro è un romanzo inventato ma il tocco finale è un fatto vero che ho potuto constatare personalmente e che ancora mi commuove.
Quali sono le tematiche più importanti del tuo romanzo?
Sono tematiche riguardanti il mondo femminile: sentimenti, amicizia, sensazioni, affetti, famiglia, infanzia, innamoramenti, esperienze di vita, amori, delusioni, altruismo, solidarietà, scelte, privazioni, confronti. È stato interessante, per me uomo, provare a descrivere la vita ed i sentimenti di una donna, le reazioni femminili al vivere quotidiano, le sensazioni prima di un incontro o di una decisione da prendere, il valore delle cose terrene, la bellezza e le soddisfazioni da trovare dove meno te le aspetti. Spero di esserci riuscito e dai primi commenti ricevuti sembra di sì.
Progetti futuri?
Sto scrivendo una commedia Teatrale in lingua medioevale da rappresentare all’aperto nelle piazze dei Borghi Medioevali italiani. È intitolata “La sposa del Gattamelata” . Trattasi di un fatto storico realmente accaduto nel quindicesimo secolo con il matrimonio tra Erasmo da Narni e Jacoma da Leonessa. Ovviamente alcuni personaggi sono storicamente documenta ed altri, che sono il collante del fatto storico, sono inventati.
http://midgard.it/brunella_eipiattidiriso.htm
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