Buonasera, come nasce il libro Piccolo lago?
La storia di Piccolo Lago è nata da un intreccio di memoria e immaginazione, come spesso accade per i racconti che ci abitano più a lungo.
Circa trentacinque anni fa, incontrai una persona che mi ricordava, in modo vago ma indelebile, Suzy, la protagonista del libro. Eppure, il vero seme del racconto fu piantato molto prima, accanto allo stagno dietro la casa dove sono nata.
Durante gli anni dell’università, lontano dal mio villaggio natale, scoprii un’altra piccola oasi d’acqua: un laghetto appartato in una fattoria tranquilla nei dintorni di Suwon. Vi tornavo spesso, in silenzio, con i miei taccuini e i miei colori, e lì, tra i riflessi sull’acqua e il fruscio degli alberi, riaffioravano ricordi sepolti, sogni dimenticati, sussurri dell’anima.
È da quel luogo — reale ma anche profondamente interiore — che ha cominciato a sgorgare la voce di Piccolo Lago. Una voce delicata, che ha trovato la sua forma nel tempo, come l’acqua che scava la pietra.
Quali sono le tematiche principali dell’opera?
Piccolo Lago affronta i temi della perdita, della rinascita e della salvezza interiore attraverso l’arte.
La protagonista, Suzy, ha percorso per tutta la vita la strada dell’arte. Dopo aver perso i genitori amati e l’uomo che aveva nel cuore, affronta il dolore con dignità e parte per l’Italia, dove completa i suoi studi artistici. Tornata in Corea, si dedica all’insegnamento del disegno ai giovani. Ma anche questa attività viene ostacolata dal suo ex-marito, costringendola a ritirarsi in un piccolo villaggio isolato, dove inizia una nuova vita in solitudine. Eppure, in quella solitudine, Suzy non si arrende. Trasforma ogni dolore, ogni amore, ogni rancore in materia viva per la sua arte. E su quel sentiero interiore, Minho — un amico fedele — le resta accanto. Con lui condivide una vecchiaia serena, fatta di quiete e comprensione.
Ma il loro cammino non si chiude in sé stesso. Alla fine, lasciano la casa in cui hanno vissuto da bambini orfani, donando ciò che resta della loro vita a chi non ha avuto nulla.
In questo gesto silenzioso ma profondo si compie il vero significato del romanzo: la consapevolezza che la vita non è solo il proprio bene, ma anche ciò che si è capaci di offrire agli altri.
È una storia di perdite che si fanno luce, di arte che cura, e di altruismo che dà senso al tempo che ci è dato.
Puoi citarci qualche scrittore che ti piace e che magari contribuisce alla tua ispirazione?
Ultimamente mi capita spesso di leggere romanzi in italiano, anche se molti di essi sono traduzioni da autori stranieri. Curiosamente, trovo queste versioni tradotte più accessibili: il linguaggio, più semplice e diretto, mi permette di entrare nel cuore della storia senza essere distratta da strutture troppo complesse o idiomatiche.
Tra le letture che mi hanno colpito di più ci sono La lettera di Katbryn Hugbes e La ragazza delle arance di Jostein Gaarder.
La lettera è un romanzo ricco di svolte drammatiche, che tiene il lettore col fiato sospeso, con il cuore che batte forte ad ogni pagina.
La ragazza delle arance, invece, racconta la storia delicata di Jan, un uomo sensibile che si innamora perdutamente di una ragazza vista per caso su un tram, mentre stringe in mano alcune arance. La cerca ovunque, fino a ritrovarla: era la sua vicina d’infanzia, che comprava spesso arance per esercitarsi a disegnarle in vista dell’ammissione a una scuola d’arte. I due si amano, si sposano, e nasce il loro figlio Georg. Ma Jan si ammala e, prima di morire, scrive una lunga lettera al figlio raccontando la sua storia d’amore. La rivelazione finale è struggente: dopo la morte di Jan, la “ragazza delle arance” si risposa con un altro uomo e ha una figlia.
Leggo anche, con piacere, romanzi più contemporanei e amati dai giovani, come Come i petali di ciliegio o Tokyo a Mezzanotte di Mia Another. Mi attraggono le descrizioni vive e coinvolgenti delle scene d’amore: toccano corde emotive profonde e rendono la lettura intensa, mai monotona.
Ogni storia, nella sua unicità, mi offre uno sguardo nuovo sull’amore, sull’arte e sull’animo umano — ed è in questa varietà che trovo la mia ispirazione.
Nei prossimi giorni ordinabile anche su IBS, Amazon, Unilibro, nelle librerie Feltrinelli e nelle librerie indipendenti.