sabato 29 marzo 2025

Intervista a Paolo De Bernardi

 





Buonasera Paolo, come nasce il libro Stato infiammatorio cronico e spopolamento?

Ho pensato di raccogliere in un volume anni di ricerche, documenti, esperienze fatte nel campo dell'alimentazione, della medicina naturale e tradizionale e da questa prospettiva ho potuto guadagnare un punto di vista che mi ha consentito di rendermi conto del fenomeno patologico in corso nei paesi occidentali, che è uno stato di infiammazione cronica (principalmente delle arterie e dell'intestino) dell'uomo medio, che vive secondo gli standard abituali e che segue le direttive medico dietetiche più diffuse, dai media e dalle principali autorità sanitarie.

 
Cosa si intende di preciso per stato infiammatorio cronico ? 

Si intende una condizione di infiammazione dei vasi sanguigni e dell'intestino, in particolare, dovuta sia alla presenza di sostanze con potere infiammatorio contenute nei cibi industriali e in molti dei farmaci più diffusi, sia ad abitudini alimentari che favoriscono fenomeni ossidativi e quindi sviluppo di radicali liberi, che hanno potere infiammatorio; a questo si aggiunge uno stile alimentare che genera nel sangue e nei tessuti un Ph tendenzialmente acido, e anche questo favorisce gli stati infiammatori, che si caratterizzano come gonfiore, rossore, dolore e conseguente perdita di funzionalità degli organi colpiti da questo fenomeno.


Il volume riporta anche delle norme di Medicina Tradizionale, ce ne vuoi parlare?

La Medicina Tradizionale era pienamente consapevole che gli stati infiammatori cronici sono la fucina di tutti i mali; quasi tutte le malattie che conosciamo oggi sono caratterizzate dallo stato infiammatorio, perciò quella medicina aveva estrema attenzione  nel promuovere innanzitutto  stili di vita che non causassero una condizione di acidità del sangue e dei tessuti. La medicina tradizionale prevede un vasto campionario di erbe e ricette che sono potenti antiossidanti ed è molto attenta al principio dell'equilibrio energetico dei cibi, che nei paesi orientali era noto, ed è noto, come equilibrio tra lo yin e lo yang, mentre in occidente lo stesso principio era espresso (ora non più) come equilibrio tra l'elemento bile e l'elemento flegma. Senza comprendere e praticare questo equilibrio non ci si salva dagli stati di acidosi, che sono sempre ad esito infiammatorio. Anche nel vestire e negli stili di vita, che vanno dai comportamenti sessuali, al dove attingere l'acqua per bere, la medicina tradizionale ha un patrimonio di sapere la cui provata scientificità sta nella tradizione millenaria, che l' ha conservata e se queste regole sono state conservate, ciò è dovuto al fatto che esse sono state valide per le centinaia o migliaia di generazioni che di quel patrimonio si sono avvalse utilmente. E questo patrimonio va salvato, custodito gelosamente e tramandato. È nostro dovere oggi, come lo è stato per le generazioni passate.



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