Intervista a Eleonora Nucciarelli, autrice del volume illustrato “In primis, insieme”, edito nella Collana Fiabe della Midgard Editrice.
Quali
sono le tematiche più importanti di questi racconti?
Le tematiche principali dei
racconti sono questioni sociali importanti ma sviscerate attraverso la tecnica
narrativa del racconto fantastico e si prefiggono di offrire una visione libera
da pregiudizi e stereotipi di genere. I protagonisti dei racconti sono animali,
principi e principesse che hanno caratteristiche particolari, a volte opposte a
ciò che ci si aspetterebbe da loro come nel caso del coniglio ardimentoso,
dello squaletto dolce, della tartaruga podista o del Principe che, anziché
essere azzurro, è pingue e limaccioso.
Come è stata la collaborazione con l’illustratrice Laura Nofrini e con le altre persone che hanno supportato il progetto?
La collaborazione con Laura
Nofrini, che ha realizzato le illustrazioni del libro e l’immagine di
copertina, è stata stimolante e divertente. Al progetto hanno preso parte anche
Valentina Giugliarelli, titolare dello studio “In primis” cui ho dedicato il
titolo dell’opera e Chiara Bacci di “AltrEmenti – Insieme per l’asperger”, che
hanno curato la prefazione. Successivamente sono subentrate le altre
collaboratrici che hanno donato la loro voce per l’iniziativa “Dieci voci per
dieci racconti” presentata alla manifestazione “Il Maggio dei libri”. Non è
stato semplice coordinare il tutto, soprattutto perché la collaborazione si è
svolta principalmente a distanza dato l’ulteriore momento di lontananza forzata
imposto dalla pandemia in atto. Ciononostante posso dire a gran voce che è
andato tutto bene: il libro è uscito nei tempi previsti e sta ricevendo riscontri
positivi, sono davvero soddisfatta.
Con questo libro sostieni anche l’Associazione Giacomo Sintini per uno scopo benefico, se ce ne vuoi parlare.
Con piacere. “In primis,
insieme” contribuisce a sostenere l’Associazione “Giacomo Sintini” per la
ricerca sul cancro e ho scelto di devolvere i proventi delle vendite in linea
con i valori che ho cercato di trasmettere nel libro come l’importanza
dell’aver cura, della gentilezza, del mutuo aiuto e della solidarietà. Sono
fermamente convinta che per cambiare la società si debba partire dal basso
dando il buon esempio, mostrare dunque che le energie spese per questo progetto
vadano a sostenere una giusta causa potrebbe concorrere a trasmettere un
piccolo grande segnale in tal senso.
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