martedì 18 agosto 2020

Dipinto

 di Marco Bertoli




«Dunque? Che ne dici, elfa? Accetti l’incarico o devo cercarmi un altro scagnozzo?» L’inflessione della voce era quella di un individuo non abituato ad attendere per avere una risposta.

Ardweena ingen mic Cróga de Iolair mac Sionnach clistey serrò le labbra carnose e rimase in silenzio a fissare l’uomo tracagnotto seduto scomposto sopra una poltrona rivestita di broccato. Ribolliva di stizza. Bartolomeo Caratto Podregher le aveva già mancato di rispetto per non averla invitata ad accomodarsi. Adesso le rivolgeva la parola con un tono adatto a interpellare un brigante di strada, non certo un’appartenente alla gilda delle ‘Cacciatrici di taglie’.

Tipico di un mercante che sguazza nei grossoni e ritiene che il resto del mondo sia al suo servizio, rifletté. La responsabile cittadina della congrega l’aveva informata sullo status del committente, dopo che le aveva assicurato la propria disponibilità ad assumere l’incombenza. Tutte le colleghe locali, infatti, erano impegnate in altre missioni. Lei era solo di passaggio, però si trovava a corto di denaro e aveva acconsentito. Ora se ne rammaricava. Arricciò il naso in una smorfia di disgusto. Percepiva nell’aria un tanfo di sangue: proveniva dalle mani dell’uomo. Non solo tracotante. Questo maiale gode nell’infliggere dolore a chi non può difendersi. Puzza di sadismo da rivoltare lo stomaco. Contrasse i pugni per non lasciarsi sopraffare da un conato di vomito. «Non posso. Sono una ‘Kopfgeldjäger’, non una sicaria né, tantomeno, una ladra.»

«Non puoi o non vuoi? Non sarà che te la fai sotto dalla paura?»

Uno sforzo di volontà le impedì di sguainare Lathymora e mozzare il capo dell’insolente. Era comunque giunto il momento di mettere in chiaro chi detenesse il potere in quella stanza.

«Di norma non concedo il tempo di pentirsi a chi mi dà della vigliacca. Vedi questi?» Toccò i tatuaggi incisi sulle gote di madreperla. «Le serpi verdi intrecciate a formare una coppia di triangoli equilaterali indicano che mi fregio del grado di ‘Droch mac tíre’. ‘Lupo feroce’ a pronunciarlo nel gracidio del tuo linguaggio. Non si arriva a questo livello della gilda senza mettere a repentaglio la vita in decine di circostanze. Puoi ringraziare il vincolo della contrattazione se la tua testa pelata non sta ruzzolando sui marmi del pavimento.» Le frasi furono scandite con noncuranza. Ebbe la soddisfazione di osservare che le pupille del commerciante si dilatavano per il terrore.

Bartolomeo Caratto Podregher si raddrizzò sullo schienale. «Perdonami, non era nelle mie intenzioni recarti offesa. L’ossessione per il dipinto di cui ti ho parlato mi manda fuori di cervello.»

«Scuse accettate. Del resto è un comportamento normale per un discendente di Qad-Amon. Noi figli di Ure Ratavùll non permettiamo ai sentimenti di obnubilarci la ragione» infierì. Non sempre, almeno. Si astenne, però, di esprimere la considerazione.

«Buon per voi» sospirò il mercante. «Consentimi di rimediare alla mia maleducazione.» Indicò una poltrona gemella della propria. «Prego, mettiti comoda.»

Ardweena accettò l’invito. In un tintinnio dell’armatura di maglia e cuoio, si sedette e accavallò le gambe da cerbiatta. «Tornando alla tua richiesta, riconosco che una necromante è un’avversaria assai pericolosa da affrontare, ma non è questo il motivo del mio rifiuto. Neppure sottrarre il quadro che t’interessa una volta eliminata. La gilda sorvola se qualche oggetto prezioso della vittima ci resta appiccicato ai polpastrelli. ‘Il resto, mancia’ tanto per intendersi.»

«E allora, qual'è il problema?»

L’elfa giocherellò con un ricciolo dei capelli color rame lunghi sino alle natiche. «Te l’ho già illustrato: sono una ‘Cacciatrice di taglie’, non un’assassina. Per questo genere di commissioni, devi rivolgerti al ‘Sindacato dei Percussores e Affini’. Suppongo che abbiano un distaccamento anche qui.»

«Ora sei tu che mi offendi» brontolò Bartolomeo Caratto Podregher. « Come se non l’avessi già fatto! Mi hanno liquidato con uno “Spiacenti, ma il gioco non vale la candela. Per quanto allettante, non importa l’entità del compenso, se poi non si può goderselo.”»

«Per i testicoli di Damh! Sono stupita. Ecco una perla di autentica saggezza! Come ho accennato dianzi, non è consigliabile scherzare con un’incantatrice di quella genia… Bene, chiarito il malinteso, ritengo che il nostro colloquio finisca qui.» Ardweena fece per alzarsi.

«Un attimo. Hai detto che l’ostacolo al tuo intervento consiste nella mancanza di una taglia sulla testa di Sehilde.»

«Esatto. Se non è ricercata da nessuna autorità o istituzione, pubblica o privata non ha importanza, non ho una giustificazione legale per agire»

Un sorriso da faina illuminò il volto del mercante. «A questo posso rimediare. Il Capitano di Giustizia ha con me un debituccio che non ha ancora provveduto a saldare nonostante ne siano scaduti i termini: pretenderò il suo pagamento immediato. Entro stasera avrai il documento che serve per tacitare la tua deontologia professionale.»

«Ne sei così sicuro? Anche fra la mia gente circola il proverbio che ‘A pagare e a morire c’è sempre tempo’.»

«Al cento per cento. Essere sulla bocca di tutti per non avere onorato la scadenza di una cambiale può avere conseguenze catastrofiche. Specie se chi l’ha firmata ha la reputazione di uomo integerrimo e rispettoso delle leggi.»

L’elfa annuì. «Ammesso e non concesso che tu abbia ragione, veniamo al mio onorario. Ti avverto che i miei servigi non sono per niente a buon mercato.»

Il volto di Bartolomeo Caratto Podregher si tramutò in una maschera di pietra. «Sputa.»

Ardweena vide con lo sguardo della fantasia una casetta vicina a un laghetto su cui galleggiavano giacinti d’acqua appena sbocciati. Udì la risata cristallina di Artemisia danzare nella mente. Sentì l’anima riscaldarsi al sogno di poter abbandonare quella vita di affanni e pericoli. «Millecinquecento grossoni.»

«Ti ha dato di matto? Non mi sarei arricchito se mi lasciassi abbindolare come una gallina. Con quella cifra posso assoldare un reggimento di mercenari, compreso uno squadrone di cavalieri e un paio di catapulte. Cinquecento.»

«Sai bene che il numero di lance e spade non conta quando si combatte contro la magia. Milleduecentocinquanta.»

«Stai sopravvalutando le tue abilità, ‘Kopfgeldjäger’. Qua da noi si usa dire che ‘Chi si loda, finisce che s’imbroda’. Settecentocinquanta.»

«Mille e non se ne parla più. Metà in anticipo, il resto a missione completata. Prendere o lasciare.»

Il mercante si succhiò un labbro per qualche secondo. «E sia. Vada per mille.» Scosse la testa. «È la giusta punizione per la mia taccagneria: tutta questa storia è nata perché ho voluto risparmiare dieci miserabili monete d’oro.»

La ‘Cacciatrice di taglie’ inarcò le sopracciglia sottili. Tentò per un attimo di resistere all’innata curiosità del suo carattere, quindi cedette: «A cosa ti riferisci?»

La spiegazione uscì dalla bocca di Bartolomeo Caratto Podregher come se fosse estratta dalle tenaglie del boia. «Io e la necromante partecipavamo a un’asta di opere d’arte e siamo entrati in competizione per accaparrarci “La fustigazione di Domitilla d’Anduze de Saint-Bonnet”.»

«Però. Che profonda comunione creatasi fra spiriti di natura tanto dissimile.»

Il mercante ignorò il sarcasmo del commento. «Abbiamo rilanciato l’uno dopo l’altra a puntate di dieci grossoni sinché ne ho offerti trecento.»

«Per Tymosune! Un bel gruzzolo per una crosta simile… Perdonami, noi elfi seguiamo canoni estetici diversi da quelli umani.»

«L’ho pensato anch’io. Non della qualità del dipinto, che è un piccolo capolavoro, ma della somma. M’è parsa una pazzia e così non ho ribattuto nel momento in cui Sehilde ha sibilato “Trecentodieci”. Idiota e imbecille! Il folle sono stato io. Non mi troverei in questa situazione di…»

«Fhalbh ha una cadenza più armoniosa.»

«Se non avessi ascoltato la mia stramaledetta avarizia.» Si alzò. «Inutile sprecare altro tempo in chiacchiere. Vieni, andiamo a stilare il contratto.»


Estratto dal racconto "Dipinto", antologia fantasy "Hyperborea 4", Midgard Editrice 2020


midgard.it/hyperborea4_ebook.htm

midgard.it/hyperborea4.htm

https://www.ibs.it/hyperborea-vol-4-libro

https://www.mondadoristore.it/Hyperborea-4



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