martedì 26 marzo 2024

Intervista a Natalya Letyayeva

 




Buongiorno Natalya, come nasce questa tua opera poetica?

Ho iniziato a scrivere poesie a diciassette anni, quando mi sono innamorata per la prima volta.
Con il tempo, nel ciclo della vita, la poesia si è allontanata un po' da me, si è messa in secondo piano, senza precludermi di conoscere il mondo, vivere, sposarmi, partorire, lavorare, viaggiare, cadere e rialzarmi.
Ed ecco un giorno che la musa dell'ispirazione mi ha visitata di nuovo, avendo capito che ne avevo bisogno, e spero che non mi abbondonerà mai più.
Così è nata questa mia raccolta di poesie in italiano e in russo.



Quali sono le tematiche più importanti del libro?

In questo libro non c'è un tema definito.
Ho voluto solo trasmettere i miei sentimenti e le mie emozioni, che sono miei ma sono anche universali, in modo che ogni lettore possa trovare nelle mie liriche qualcosa di importante per sé.



Ci sono dei poeti che ti ispirano nella tua scrittura?
 
Mi ispirano soprattutto alcuni poeti russi: Aleksandr Pushkin, Marina Cvetaeva, Sergei Esenin e Aleksandr Blok.
Grazie molto per l'intervista.





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