Buonasera, come nasce questa tua raccolta poetica?
I versi presenti in questa raccolta sono nati quasi per caso: una sera d’estate ero sul terrazzo ad ammirare il sorgere della luna pensando alle persone e agli eventi che avevano lasciato un segno profondo nella mia infanzia e nella mia adolescenza. Proprio in quel momento ho iniziato a mettere nero su bianco tutti i miei pensieri attraverso la poesia.
Quali sono le tematiche principali delle tue poesie?
Nelle mie poesie affronto tematiche come la memoria, l’amicizia, la sofferenza, la malinconia e l’amore. In ogni verso si intrecciano tutti questi sentimenti, proprio come accade nella vita di ognuno di noi. Così le mie emozioni diventano le emozioni del lettore.
Ci sono poeti che ti ispirano o che ti piace leggere?
Uno dei principali poeti a cui mi ispiro è Raffaele Carrieri per il suo stile molto versatile e la sua grande sensibilità, in particolare mi piace molto la poesia “Il verme e il frutto”. Poi sono un ammiratore di Giuseppe Ungaretti, infatti il mio stile si rifà molto al suo riguardo l’assenza totale della punteggiatura. Infine, William Shakespeare è uno dei primi poeti che ho letto e ammirato fin da subito e il suo sonetto più famoso, che si intitola “My mistress eyes are nothing like the sun”, è uno dei miei componimenti preferiti in assoluto.
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