martedì 20 luglio 2021

Giampaolo Bianchini si presenta

GIAMPAOLO BIANCHINI SI PRESENTA CON IL SUO ULTIMO LIBRO “IL MONDO S’ARVULDCA / IL MONDO SI RIBALTA”








Per chi non mi conosce mi chiamo Giampaolo Bianchini (classe 1953), nella vita ho fatto tutt’altro che scrivere, ma qualche tempo fa ho deciso di raccontare a mio nipote Mattia, in maniera semplice e sintetica alcuni momenti della mia vita e così nel 2018 ho pubblicato il mio primo libro “D tutto n po’ ….e m po’ scomposto / Di tutto un po’ e un po’ scomposto”, a lui dedicato, affinché avesse memoria di un tempo che non ha vissuto… e prenda coscienza dei fenomeni attuali che vive la nostra società evidenziando positività e negatività che incontrerà e con le quali dovrà convivere sperando che mantenga sempre la retta via. 

Conoscere il passato è sicuramente una base utile per poter capire il presente e immaginare il futuro, infatti si dice sempre che…. “se non conosci il tuo passato….il tuo presente non lo saprai capire e….nemmeno il tuo futuro immaginare”       

 A seguire nel 2019 ho pubblicato Il secondo libro…dal titolo “Ride e armugìna /Ridi e rifletti”, dedicato agli amici, con il quale metto a confronto due mondi e due modi di vivere dove argomenti forti e frivoli si rincorrono e si danno il cambio nel doppio binario di un recupero del passato e nella analisi stringente ed acuta del mondo di oggi con tutti i suoi problemi, le sue complessità, le sue storture intervallando storie semplici, frivole, datate del mondo contadino e di paese di un tempo con argomenti di piena attualità che rappresentano la complessità e il nervosismo del nostro tempo. 

L’uomo, tagliati i ponti con la sua storia passata si è lanciato in una frenetica corsa verso il consumismo, l’arricchimento, l’arrivismo, la tecnologia, che non gli lascia più spazio e tempo libero per godersi la natura e per riflettere su se stesso e sui mali di questo mondo che passano ormai come routinaria normalità. 

Ed ecco che le tantissime cose positive che la forte e veloce evoluzione degli ultimi decenni ha portato con se vengono soffocate dalle molteplici, forse troppe, situazioni negative che il mondo sembra non reggere più e a suo modo si ribella e rischia di ribaltarsi. 

Da qui questo mio ultimo libro pubblicato nel 2020 dal titolo “Il mondo s’arvuldca / Il mondo si ribalta” che ho dedicato a mia figlia e ai miei genitori. 

L’opera racconta anche di questa devastante e subdola pandemia, di questo immane shock che ci ha sorpresi tutti quanti cambiando in un momento il nostro modo di vivere….e io spero che contribuisca soprattutto a cambiare il nostro modo di pensare!

Le problematiche, le difficoltà, le paure, le inefficienze, la impreparazione, la superficialità, la negligenza sono state messe a nudo evidenziando tutta la fragilità e l’impotenza dell’uomo che invece pensa di essere in questo mondo il “padreterno”.

Propongo di seguito alcune liriche ricomprese nell’opera come:


L’ONNIPOTENZA che è uno dei mali di questo mondo con tutte le sue conseguenze:

L’onnipotenza

L’esaltazione ti fa sentire superiore,

l’onnipotenza prende il sopravvento

solo tu ti credi capace di insegnare

a tutti come si sta al mondo.


Ti senti forte, potente, illuminato 

sopra un piedistallo dritto come un fuso 

dall’alto in basso giudichi con il tuo metro 

quelli che, tu ritieni, il fondo hanno toccato.


Tu sei tu e gli altri non sono un cazzo

ritieni di predicare solo tu la “verità”, di saper tutto

 e pensi solo tu di essere nel giusto.


Ma scendi da questo piedistallo 

e che l’umiltà sia il tuo sostegno

per vivere in semplicità e aiutare chi ha bisogno.


Solo così ti potrai sentire veramente onnipotente

Quando sarai semplicemente uno fra la gente.


LA PRESUNZIONE che è la base della onnipotenza:

 

La presunzione

Tutti oggi pensiamo di essere nati imparati,

di conoscere tutto fin da quando siamo nati,

….non saremo un po’ troppo presuntuosi?


Tutti parlano, parlano sembra che hanno la scienza infusa,

ma non sarà che la nostra mente si è un po’ fusa?


Tutti san tutto, dalla politica al pallone,

dal mondo finanziario in gran bollore 

all’Europa “unita” tutta un calderone.


Su qualsiasi argomento ognuno esprime l’opinione

con la saccenza di avere sempre la giusta soluzione.


Ma chi ce la dà tutta questa presunzione?


Oggi di certo c’è tanta informazione

ma questi social fanno anche tanta confusione

che fa pensare a tutti di aver sempre ragione.


Conosciamo tutto ma non sappiamo niente

tanta tuttologia riempie la tua mente 

ma nei tempi del verbo “essere” ci si perde

e “Garibaldi”?....pensi che sia un tuo parente.


Di certo non si approfondisce la questione

manca un po’ la riflessione 

il sapere ascoltare, l’umiltà, l’educazione

e così tutti pecchiamo un po’ di presunzione. 


LA PREPOTENZA che è l’effetto della onnipotenza: 


La prepotenza

Oggi comandano tutti, tutti si sentono padroni 

la prepotenza si annida ormai anche negli ormoni,

non si campa più ogni giorno è una guerriglia

basta una cazzata e ci si accapiglia.


Una volta i ragazzi degli adulti avevano rispetto

oggi ti picchiano, insultano sberleffano

e già ti va bene se non ti mandano

del Creatore al Suo cospetto.


Quando richiami quei ragazzi scalmanati

che fanno casino e confusione

tu pensi di essere nel giusto per averli rimproverati

e di insegnare loro l’educazione.


Non è così….

il diverbio pare sia finito, tutto tace

ma ecco che subito dopo arriva la loro ritorsione…..

la prepotenza la fa purtroppo da padrone.


Oggi di prepotenza ce ne è tanta e a tutte le ore,  

troppa di sicuro, ma non si puo’ generalizzare

perché si farebbe un torto a tutta quella gente per bene 

che per fortuna esiste anche se non fa clamore e non si vede.


Ma c’è anche una massa che aiuta lo sviluppo della onnipotenza, coloro che preferiscono mettersi sotto le ali di qualcuno e vivere di luce riflessa:


Illuminato dal lampione….

Bello il lampione che illumina il cortile,

bello il faro segnale e sicurezza per la nave, 

bello è quando il tuo superiore 

ti illumina e protegge con il suo “potere”,

ne godi di riflesso e forte ti fa sentire 

sicuro che nessuno ti potrà toccare.


Ma caro amico, metti in conto, può sempre capitare

che la lampadina, a volte, si può anche bruciare,

tutto scuro intorno comincia a diventare 

e tu nel buio ti trovi a brancolare.


Quando vivi di luce riflessa sei abbagliato dall’altrui bagliore,

ma meglio sarebbe se fossi tu il lampione 

prima di te stesso, illumina il tuo mondo,

poi fonte illuminante per quelli che ti stanno intorno.


Condividi con gli altri il bagliore che in te si accende,

ma non illuminare, dà luce e lustro a chi è presente.


Certo è più faticoso vivere di luce propria,

ma solo questo è il modo per essere vincente,

il meglio di te devi tirar fuori con tenacia,

per non accontentarti e rischiare di essere un perdente,

la paura che ti accompagna devi farti buona amica 

ti darà forza, coraggio, determinazione e intraprendenza.


Sii tu il lampione della tua vita così che di luce propria tu ti possa illuminare.


La cosa certa è che per riuscire ci sarà molto da sudare,

ma essere padrone di te stesso della fatica ti potrà ricompensare,

ti farà sentire libero, forte e determinato,

le qualità che mancano al raccomandato

illuminato solo dalla luce riflessa del suo “capo”.


Vivere di luce riflessa devi sapere 

che non è mai la migliore condizione,

devi essere sempre tu il padrone del vapore 

per il ruolo che sei chiamato a fare.


Ma poi arriva una subdola pandemia che non fa distinzioni di razza, di ceto, di sesso e tutto cambia (forse):


Che silenzio…..

Ma quanto rumore fa sto silenzio sì assordante

non si sente voce, tutto intorno tace.

Questo silenzio è la voce del Signore 

che parla a tutti senza pronunciar parole.


Afono diventa il mondo in un momento

chiuso e prigioniero nella morsa del silenzio

per colpa di un virus subdolo e invisibile

dove ognuno contagia il proprio simile.


Un virus maledetto che non ci fa respirare

Il nostro modo di vivere vuole soffocare

per riportarci tutti a una nuova dimensione

e farci ritrovare, forse, la fede nel Signore.


Tutti oggi chiediamo con la paura nel cuore….

Signore…liberaci dal male, non ci abbandonare

proprio come Gesù, dal male del mondo martoriato,

in punto di morte grida…

“Dio perché mi hai abbandonato”.


A te rivolgiamo questo grido di dolore

ma stolti e superbi ci rifiutiamo di capire

che colpevoli, noi, ti abbiamo fatto morire

senza chiederti perdono e con orrore.


Tu ci parlavi dall’alto della croce 

con il Tuo silenzio che non aveva voce

ma sordi rimanevamo alle Tue parole

rifiutandoci sempre di ascoltare.


Del libero arbitrio abbiam fatto quel che ci pare,

padroni del mondo tutto potevamo fare

e ora chiediamo a Dio…liberaci dal male, 

confidiamo nel Tuo amore, non ci abbandonare.


Duemila anni fa Tu sei venuto

per redimere il mondo dal peccato

ma il Tuo sacrificio poco è servito

se nello stesso male il mondo è ripiombato.


La strada di casa tutti dovremo ritrovare

e sotto il Tuo mantello cercare protezione

che la Tua luce ci possa di nuovo illuminare

e le meraviglie del Creato farci godere

ma con rispetto, fede, umiltà e tanto amore.


Signore,

chissà se ora sapremo ascoltare

questo Tuo forte grido di dolore,

il Tuo silenzio…..fa rumore!


Ma se oggi l’uomo è stato l’artefice dei mali del mondo, l’uomo sarà anche l’attore protagonista che, se ritroverà se stesso e i suoi valori, potrà salvare questo mondo. Forse si renderà conto che dovrà ridisegnare la propria vita e riflettere per un cambiamento positivo a salvaguardia di se stesso e del mondo in cui vive.


La nostra vita

“La nostra vita è un soffio nella eternità che non ha tempo”

cerca di viverla serenamente e sii contento.


Goditela istante per istante,

“homo sapiens” non essere deficiente,

se velocizzi tutto non apprezzi niente.


“Homo sapiens” sempre in evoluzione,

ma fermati un momento, fa una riflessione

e con il tuo intelletto vedi di trovare una soluzione

per saper apprezzare la vita, dono del Signore.


Se mi è concesso io voglio dire ai giovani di essere sempre brillanti, intraprendenti, effervescenti ma mai troppo spavaldi ed incoscienti, di sognare sempre ma con i piedi per terra, di rispettare le regole, il senso civico e la “casa” che ci è stata regalata e forse così ritorneremo tutti a rispettare il mondo.  

 

Come negli scritti precedenti anche in questa opera cerco di contrapporre a liriche cupe, sferzanti e riflessive altre più allegre, gioiose e divertenti, magari un po’ datate, con l’invito a non perdere mai di vista i valori fondanti della vita umana.


LA FILA  (per riportare un po’ di ilarità)


La fila

In tempo di guerra per quel che serviva

con la tessera dovevi fare la fila

e così una vecchietta sempre si accodava 

per raccogliere quel poco che gli capitava.


Dal dottore di turno facevano la fila nell’androne

le puttane del postribolo per farsi visitare

ma la vecchietta ignara della situazione

si accodò pensando di trovar qualcosa da mangiare.


Arrivò il suo turno e il medico perplesso le chiese….   

vecchietta cara ma voi ancora lo masticate?


Cocchin bello…se non lo mastico lo succhierò!


Con i miei scritti, proposti in dialetto e in italiano, tratto argomenti seri o meno seri in maniera sintetica ma esaustiva…..impostati a singoli racconti-poesie-flash con l’idea di un collage… di un album dei fatti della vita…. per dare leggerezza alla lettura…. che un classico racconto non avrebbe lo stesso effetto, ma non posso considerarmi né poeta né scrittore, sono un autodidatta che quando ha qualcosa da dire magari si ferma un attimo ed esprime i suoi pensieri senza impegni programmati o predefiniti e ringrazio chi avrà modo di apprezzarli e condividerli.

Tutti i miei libri sono pubblicati da MIDGARD EDITRICE di Fabrizio Bandini e sono presenti nei bookstores online in tutte le librerie perugine e anche in ebook. 

Grazie a tutti per l’attenzione.    


Giampaolo Bianchini

        

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