mercoledì 14 ottobre 2020

Intervista a Paola Micoli

Intervista a Paola Micoli, autrice del romanzo “Isabel. Meraviglia e dramma” con Corrado Solari, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice.




Buongiorno, parlaci della tua opera, come nasce? 

L’opera è una retrospettiva reale della mia esistenza, pone un accento sulla mia vita individuale, in particolare sulla storia della mia personalità. Questo libro arriva a un certo punto della mia vita, mi sono decisa a rievocare alcune fasi della mia esistenza, per me in particolar modo importanti. Ho preso coscienza di me attraverso i miei ricordi, come protagonista delle vicende narrate. I tempi verbali del mio passato. Sentivo un forte bisogno di sfogo nella scrittura. Sentivo la necessità di raccontare di me stessa per liberarmi, una liberazione di diversi episodi, di eventi drammatici. Per me la scrittura è stata una forma di liberazione mentale, staccando e tagliando gli episodi traumatici che ho vissuto, per riscattarmi dal mio passato, per cancellare i fantasmi dalla mia mente. Volevo trasmettere un messaggio di speranza a chi si trova attualmente in una situazione simile a quella che ho vissuto o con lo stesso pesante irrisolto nel cuore.


Come è stata la collaborazione con Corrado Solari?

Ho conosciuto Corrado Solari alcuni anni fa a un evento a Roma, tramite un mio parente che lavora nel cinema. Lui ci ha presentato. Gli ho chiesto subito se era disposto ad aiutarmi nello scrivere la mia autobiografia. Per me era dispensabile trovare qualcuno che mi aiutasse, non avendo mai fatto una scuola di lingua italiana. Pensai che lui sarebbe stato la persona più giusta. Corrado, senza prendersi del tempo per riflettere sulla mia richiesta mi disse immediatamente che per lui sarebbe stato un piacere immenso quello di aiutarmi. Quindi cominciai a scrivere. Dalla Svizzera mandavo a Corrado i miei racconti, pagina per pagina, e lui li sistemava, li aggiustava, li correggeva, si occupava di tutto. Ci sentivamo spesso tramite posta elettronica e telefono, due volte all’anno scendevo giù a Roma per salutarlo e poi tornavo subito in Svizzera. Ho imparato a conoscere Corrado Solari in questi anni, come figura paterna e come grande maestro di lingua italiana. Dopo questi anni di dialogo con Corrado i miei amici italiani, che mi conoscevano già da prima, mi dicono che mi esprimo in lingua italiana in modo molto più corretto che nel passato. Per me, nata e cresciuta in Svizzera, senza aver mai fatto una scuola di lingua italiana, sentirmi dire da italiani che mi esprimo in un italiano molto buono, mi fa sentire gratificata e questo merito è di Corrado Solari.


Qual è il rapporto fra la scrittura e il resto della tua vita?

La scrittura mi permette di rappresentare attraverso le parole la mia visione del mondo che ci circonda. Scrivere mi conduce alla scoperta dei miei segreti più intimi. Ho dovuto dedicarmi solo a me stessa, seguendo solo la mia mente. Grazie allo scrivere ho dato la possibilità ai miei lettori di osservare la mia vita, come da un buco di serratura, da cui si può guardare ai miei segreti più intimi. Si tratta dell’intimità della conoscenza.


Che scrittori ti piacciono e ti ispirano? 

Mi piacciono e mi ispirano gli autori che trattano di medicina naturale, di aromaterapia, di botanica, di spiritualità, ricerca e crescita interiore, come Hans Josef Fritschi, Rocco Carbone, Marco Valussi, Leo Lionni, Milne Edwards, Anthony Robbins, Francisco Pacifico e Annie Besant.


http://midgard.it/isabel.htm








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