lunedì 3 febbraio 2020

La Grande Ragnatela

di Silvina A. Bentivegna






LA VIOLENZA DI GENERE e la violenza familiare, manifestate
attraverso l’aggressione fisica, sessuale, verbale e psicologica,
e propriamente la violenza contro la donna – quella
che gli uomini utilizzano contro le compagne per mantenere
una relazione di discriminazione, di disuguaglianza e di potere
– generalmente si producono in un ambito privato, in casa.
Costituiscono fatti di tale dimensione e gravità, che quando
diventano cronici producono crisi violente nelle coppie o nel
gruppo familiare, mettendo a rischio la vita stessa delle persone.
Come sostengo sempre l’intervento di uno specialista nella famiglia
è un elemento sine qua non, al fine di rompere lo schema
violento installato nella coppia o nel gruppo familiare.
Durante queste crisi possiamo vedere il maltrattamento infantile,
le cui vittime risultano essere i figli, l’abuso sessuale subito
da un bambino o da una bambina, accadere in un contesto familiare
basato su relazioni di fiducia e di potere, provocando di
conseguenza un danno reale o potenziale per la salute, lo sviluppo
e la dignità dei figli.
La violenza familiare e l’abuso sessuale nell’infanzia non sono
un problema recente, e se prima era considerato un problema
privato, pensando che i panni sporchi si lavano in casa, ora si
considera una questione sociale. Negli ultimi decenni la violenza
familiare, domestica, contro la donna e l’abuso sessuale
sono sempre più presenti nella nostra società, essendo statisticamentele donne e i bambini i più violati.

TIPI DI VIOLENZA
Esistono diversi tipi di violenza di cui una donna può essere
vittima. Non solo può rimanere coinvolta nella violenza fisica e
psicologica: esistono altre forme di violenza che di solito sono
presenti in una relazione, anche se molte volte non sono visibili,
come la violenza economica, sessuale e ambientale.

Qui di seguito indicherò i tipi di violenza in questione:

Violenza fisica
Questo tipo di maltrattamento è caratterizzato dall’esercizio
della violenza attraverso il picchiare con i pugni la donna o le
pareti, ferire il corpo, tirare i capelli, mordere, spingere, lanciare
oggetti, bruciare il corpo della donna, cercare di affogarla,
pizzicarla, sputarle addosso, distruggere i suoi oggetti personali,

domestici o quelli di valore sentimentale.

Violenza psicologica
Questo tipo di maltrattamento si manifesta insultando la donna,
umiliandola. L’uomo cerca di far passare la donna per una
pazza o una persona inutile, la colpevolizza di tutto quello che
succede, ignora la sua presenza, la guarda con disprezzo, le fa
scenate di gelosia e sospetta continuamente di qualsiasi cosa, la
minaccia. Di solito ha il controllo di tutto, come del cellulare,
social network, posta elettronica, ecc. ecc.
A volte può succedere che la privi delle sue necessità basiche,
come il sonno o il cibo; può anche indurla al suicidio o minacciarla
di suicidarsi.
Questi uomini presentano certe caratteristiche anche con gli
animali domestici, trattandoli con sconsideratezza o esercitando
su di loro diversi tipi di maltrattamento.
Allo stesso tempo è comune che facciano regali alle vittime per
poi toglierglieli. È frequente che questi signori isolino le donne
dall’ambiente che le circonda – amicizie, familiari – le convincano
a lasciare il lavoro e fi niscano per isolarle completamente,
per poi non permettere che escano di casa.


Violenza sessuale
Questo tipo di volenza consiste nel costringere o sommettere
una donna ad avere relazioni sessuali senza il suo consenso. In
questa occasione farò riferimento solo alla violenza eseguita nella
coppia, dato che esistono molteplici modalità.
Seguendo quest’ordine di idee nell’ambito di un matrimonio,
di una relazione affettiva, generalmente la violenza di tipo
sessuale si manifesta attraverso l’esercizio della forza fisica da
parte dell’uomo verso la donna. Può usare armi o altre forme
intimidatorie: per esempio una minaccia, ricatti, o rifiutando
molte volte l’uso di contraccettivi. Questa forma di agire dell’uomo

irrompe nella sessualità della donna, ferendo la sua autodeterminazione.

Violenza economica
Possiamo definire questo tipo di violenza come quella che esercita
il marito o il compagno di una donna per compromettere il
suo patrimonio o le sue risorse. Questo esercizio si può eseguire
in diversi modi: uno di questi è che il marito si appropri dei suoi
beni, glieli sottragga o li distrugga. Può distruggerle gli strumenti
di lavoro, limitare le sue risorse economiche o privargliele, e a
sua volta limitare o controllare il suo reddito.
A volte loro stessi non danno alle donne il denaro sufficiente
necessario a coprire le necessità basiche e poi recriminano contro
una loro supposta cattiva amministrazione.
Inoltre è comune che questi uomini si indebitino o vendano effetti
personali di nascosto, simulino imprese, società, eccetera,

con i soldi della donna.

Violenza ambientale
Si tratta dell’esercizio violento dell’uomo, che rompe e lancia
oggetti per spaventarla, distruggendo quello che per lei ha un
valore sentimentale. Inoltre includo in questo tipo di violenza
– che più di una donna mi ha descritto durante le consultazioni
nel mio studio – anche il guidare in modo violento.


Estratto dal volume "La Grande Ragnatela" di Silvina A. Bentivegna, Midgard Editrice 2019


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