sabato 22 febbraio 2020

Intervista a Nicola Cicchitelli

Intervista a Nicola Cicchitelli, autore del libro “I colori della passione”, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice.






Buongiorno, parlaci della tua nuova opera, come nasce? 

Buongiorno, le idee basi su cui si fonda il libro le ho concepite circa due anni, due anni e mezzo fa, già prima di pubblicare la precedente opera poetica “Vivido, vibrante violin”. Tutto è nato dal mio recente interesse per la moda femminile. Punto di riferimento importante, a questo riguardo, è stata l’assidua lettura del settimanale “Donna” di “Repubblica”. In un numero si parlava di alcune stiliste africane e lì si è accesa la lampadina: “Perché non scrivere un libro che unisca la moda al mondo africano?” Per completare il quadro, poi, è arrivato uno speciale della stessa rivista dedicato alle donne che si sono distinte per il ruolo importante avuto nella società in tanti campi, tra questi quello relativo alla lotta contro la discriminazione razziale, in particolare dei neri. La protagonista, in questo caso, è Alicia Garza, una delle tre fondatrici dei “Black Lives Matter”, movimento di lotta per i diritti dei neri e contro la violenza della polizia, nato negli Stati Uniti. A questo punto avevo due ottimi elementi su cui far ruotare la narrazione: la lotta per i diritti dei neri e la moda. La protagonista, di origine nigeriana, abbraccia tutti e due questi nuclei.
Un’altra idea che vorrei menzionare, presente nella mia mente ben prima di iniziare a scrivere, è l’esordio drammatico del romanzo che coinvolge la protagonista insieme al suo fidanzato a Washington, capitale politica degli Stati Uniti, dove la medaglia ha due facce: il potere politico e di dominio e la più drammatica discriminazione sugli immigrati, in particolare i neri.



Quali sono le tematiche più importanti di questo tuo nuovo libro?

Come si evince dal titolo del libro, la tematica fondante è la passione della protagonista nella lotta per difendere, affermare e promuovere i diritti dei neri. Feimata, l’eroina dell’opera, dopo aver sperimentato - in prima persona - la crudezza della vita degli afroamericani negli Stati Uniti, decide di spendersi con forza nelle fila dei “Black lives matter” (BLM), perché, come dice il nome del movimento, ogni singola vita dei neri conta. Nel romanzo sono citate, attraverso i discorsi di alcuni attivisti, le figure dei “leoni” che hanno speso la vita per la giustizia razziale, Martin Luther King, Frederick Douglass (l’abolizionista della schiavitù dei neri) e Rosa Parks. Sulle loro orme e sulle fondamenta della cultura e orgoglio nero, nasce l’attuale movimento BLM.
In seconda battuta, l’altra tematica che arricchisce la narrazione è un’altra passione della protagonista, il disegno e la moda femminile. È l’amore per la bellezza dei vestiti, espressione della propria personalità e cultura, in questo caso anche africana. All’inizio del libro è presente una collezione di questo continente. A questo elemento si unisce quello del gioco e della sensualità che traspare dalle linee più scollate dei vestiti e dai collant disegnati egregiamente, come i vestiti africani, dall’illustratrice Sara Tomaselli. La forza della moda, come emerge dal libro, è anche quella di contaminare di bellezza le strade del mondo e di arricchirle con culture differenti.
Per concludere, vorrei aggiungere che questo libro, nel suo piccolo, vuole dimostrare che l’integrazione tra etnie e culture diverse è possibile come ci suggerisce la progettualità di Feimata e il suo essere nomade tra l’Africa, gli Stati Uniti e l’Italia. Il romanzo racconta, inoltre, del ritorno di Feimata alle origini africane e di sorprendenti incroci che la vita a volte regala.



Come è stata la collaborazione con l’illustratrice del volume, Sara Tomaselli?

La collaborazione con l’illustratrice Sara Tomaselli è stata ottima per diversi motivi. Per il confronto ampio su tutti gli aspetti inerenti all’illustrazione: dalla ricerca dei modelli e delle tendenze, dei soggetti da rappresentare a una prima idea con i bozzetti e all’accurata illustrazione definitiva. Sara ha apprezzato fin da subito il soggetto, la trama e i contenuti narrativi e questo ha facilitato il lavoro. È importante la comunanza di idee! Anche io ho potuto dare valore ai disegni che mi ha mostrato la prima volta che ci siamo incontrati. Fondamentale, visto il soggetto narrativo, è stata la sua accurata esperienza nel campo della moda e l’essenziale contributo fornito per la copertina, nata da una sua brillante idea che rispecchia il nocciolo della narrazione.



Progetti futuri?

La mia idea è quella di continuare sul versante della narrativa. Ho già in mente in grandi linee il soggetto narrativo ma non voglio svelarlo. Sto iniziando a documentarmi, ma il lavoro è ancora lungo.

midgard.it/icolori_dellapassione.htm

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