Intervista
a Giulio Volpi, autore del romanzo “Antares”, edito nella Collana Narrativa
della Midgard Editrice.
Buongiorno,
con “Antares” si chiude l’ultimo capitolo della saga letteraria iniziata con
“Qualcosa di nuovo”. Come nasce questo ultimo romanzo?
All’inizio,
quando ho scritto “Qualcosa di nuovo”, non pensavo che ci sarebbe stato un
seguito. Poi, però, mi sono accorto di essermi innamorato dei personaggi, forse
perché nella narrazione avevo inserito qualcosa di mio, di personale. Così sono
stato spinto dal desiderio di farli rivivere, per dire altre cose, galleggiando
sull’onda delle loro avventure, ed è nato “Hoxbrado”.
“Antares”
nasce dall’esigenza di sviluppare ulteriormente le tematiche proposte.
Quali
sono le tematiche più importanti di “Antares” e dell’intera saga?
I
temi trattati sono prevalentemente legati alla grande amicizia di quattro
ragazzi, animati dall’impegno comune nella difesa dell’ambiente naturale ed
accomunati da un forte desiderio di giustizia. Nel racconto si inseriscono
anche le loro prime storie d’amore ed affiorano, strada facendo, altre figure.
In
“Antares” ho aggiunto anche una nota di magia che, assieme alla forza
dell’amicizia, aiuta il protagonista a superare un momento triste e doloroso.
Fondamentale,
fin dall’inizio della storia, è la presenza di una entità extraterrestre proveniente
da un lontano pianeta della nostra galassia. I suoi abitanti stanno lottando
per uscire da una profonda crisi: un degrado causato da fenomeni naturali, ma
anche da gravi errori compiuti, secoli addietro, dai loro antichi antenati.
Si
tratta di una civiltà che ha raggiunto un livello scientifico e tecnologico molto
superiore a quello della Terra e progredita fortemente anche sotto il profilo
morale, cancellando dal pianeta ogni presenza di guerre e di lotte interne. E’
un avvertimento dei pericoli che stiamo correndo con il nostro attuale comportamento
e una spinta a non compiere i loro stessi errori.
Anche
loro, comunque avranno qualcosa da imparare da noi terrestri, soprattutto la
riscoperta di alcuni sentimenti naturali dimenticati.
Progetti
futuri a livello letterario?
Non
smetterò di scrivere. Adesso sto lavorando su un romanzo a sfondo storico
ambientato alla fine della seconda guerra mondiale.
Poi
vorrei provare a scrivere qualcosa di giallo: ho già qualche idea ma ancora in
embrione. Non è escluso che rispunti fuori un personaggio delle prime opere.
Tu
sei anche scultore e pittore, oltre che scrittore. Nuove opere in vista anche
in questo campo?
La
scultura in pietra ha assorbito quasi completamente il mio impegno negli ultimi
vent’anni. Purtroppo richiede un notevole sforzo fisico e negli ultimi mesi
sono stato costretto a rallentare per motivi di salute. Riprenderò appena
possibile seguendo lo stesso stile dell’ultimo periodo ed utilizzando
prevalentemente marmo bianco e travertino. Ringrazio
per l’attenzione che mi è stata dedicata. Cordiali saluti.
Caro Giulio
RispondiEliminanon credo di riuscire a venire ma faro` il possibile per portarti a Marsciano.