venerdì 8 gennaio 2021

Intervista a Monica Pica

Intervista a Monica Pica, autrice del romanzo “Jane Eyre ed Io”, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice.






Buongiorno, parlaci della tua opera, come nasce? 

Buongiorno Fabrizio, come sempre i miei racconti nascono in modo molto istintivo. Una scintilla, un’idea si insinua nella mia mente e da lì inizio un viaggio che non so mai dove mi porterà. Ho conosciuto anch’io la protagonista, Maria Sole, pagina dopo pagina, riga dopo riga. È stata lei che mi ha guidato alla scoperta della sua vita, iniziata in un piccolo paese del sud negli anni ’70 e proseguita fino al suo arrivo a Roma, la città che l'ha adottata, che l'ha accompagnata nel percorso di scoperta della vita, dei suoi sogni, senza risparmiarle gli aspetti più brutali. Ci tengo a dire che non considero Maria Sole un'eroina. È semplicemente una donna che vive la sua vita, con le sue debolezze e lati oscuri, una donna che ama e odia, che cade e si rialza, che fa fatica a perdonare, un po' come ognuno di noi.


Quali sono le tematiche più importanti del tuo romanzo?

Innanzitutto l'autodeterminazione, attraverso cui ogni essere umano deve seguire la sua strada, sulla base delle proprie inclinazioni personali, delle proprie aspirazioni.

Questo, credo, sia stato il timone che ha guidato questa storia. Ho affidato ad una donna il compito di raccontare l'evoluzione personale ed intima di ogni individuo alla ricerca di se stesso, ma il tema è universale. Certo, una donna deve fare i conti anche col pregiudizio di genere molto spesso e quindi trasportare un carico ancor più pesante, ma non impossibile. 

Lascio poi al lettore o alla lettrice la libertà di trovare, tra le sue pagine, qualcosa di sé. 


Domanda obbligatoria, qual è il tuo rapporto con Jane Eyre di Charlotte Brontë ?

“Jane Eyre" è stato uno di quei libri che mi ha segnato, non solo per la storia, ma anche per lo stile letterario, la durezza di certe immagini, la capacità di raccontare in un unico libro gli innumerevoli aspetti dell'esistenza,  la ricchezza, la povertà, l'amore, l'odio, la pazzia, la felicità, la disperazione, l’indifferenza, la cattiveria, la generosità, tutto spalmato sul gelido terreno della brughiera. È questo che ho cercato di fare anch’io, senza la pretesa di essere la nuova Charlotte Bronte, raccontare la vita.


http://midgard.it/janeeyre_edio.htm


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