giovedì 16 aprile 2020

Piccole cose 3

di Umberto Innocenti






II

Ci ritroviamo ancora lì
seduti in ordine sparso su di una spiaggia
davanti ad un palcoscenico naturale
teatro di strane circostanze.
Pregni di grottesche situazioni
osserviamo senza interesse
una barca che prende il largo
con calma lasciandoci
ricchi di voglie non tolte.


III

Attraverso la porta del mondo
seguito dalla mia lunga ombra
soltanto per capire perché la stessa
scompare per poi ricomporsi
precedendomi.


XV

Conduco la mente là
dove al mio corpo è proibito entrare
apprestandomi a vivere un sogno
senza confini,
senza povertà di ricordi,
senza futili speranze.


XVI

L’uomo va e viene tra notte e giorno
in un paese anonimo dove per strada
si confondono profumi di certezze
prese in trappola dal tempo.



XVII

Vago tra sogni e realtà
vago per le vie di una città anonima
vago tra scorci di cielo irreali
vago sfogando la mia rabbia
perché quel che voglio non so spiegare.


Estratto dal volume "Piccole cose 3" di Umberto Innocenti, Midgard Editrice 2020

midgard.it/piccolecose3.htm


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