giovedì 4 luglio 2019

Intervista a Virio Cau


Intervista a Virio Cau, autore del romanzo “L’isola che non c’era”, edito nella Collana Narrativa della Midgard Editrice.





Buongiorno, parlaci della tua nuova opera, come nasce?

Buongiorno. Ho voluto scrivere un romanzo che da subito ho definito di fantascienza, genere a cui sono appassionato fin da ragazzo. È la prima volta che mi cimento in un’opera così lunga, anche se in realtà avevo già scritto numerosi racconti anche di genere diverso, e poiché con la fine del periodo lavorativo posso godere di maggior tempo libero, ho deciso di ampliare una delle mie storie per renderla più completa e concreta anche con elementi descrittivi che non fossero essenzialmente di genere ma che potessero riferirsi anche a momenti di effettiva attualità.


Quali sono le tematiche più importanti del tuo romanzo?

Credo che tra le tante prevalga l’importanza che assegno al rapporto tra le persone, che i vari personaggi ritengono debba essere puro e privo di pregiudizi; e poi la cultura, la conoscenza, la libertà di pensiero, elementi senza i quali non potrà mai esserci un reale progresso civile.


Hai avuto delle fonti ispirative, dalla letteratura e dal cinema, per quest’opera?

Posso affermare con assoluta certezza che qualsiasi elemento circondi la nostra esistenza sia un elemento di ispirazione. Non si può prescindere dalla nostra esistenza se si desidera esternare le proprie fantasie, le proprie idee, le proprie emozioni. Quindi sì, tutto ciò che leggo, tutto ciò che vedo, tutto ciò con cui vengo a contatto costituiscono le fonti della mia ispirazione.


Progetti futuri?

Ho già iniziato un altro romanzo che conto di terminare entro l’anno.

www.midgard.it/lisola_chenoncera.htm

Nessun commento:

Posta un commento