sabato 11 febbraio 2023

Intervista a Roberto Falocci

 




Buongiorno Roberto, parlaci della tua nuova opera, come nasce?

La mia nuova opera poetica dal titolo: "Quinto  quarto" prende spunto da questo sottoprodotto della macellazione bovina un tempo a disposizione dei poveri come unica fonte di proteine animali e rifiutata dalle classi più agiate che si nutrivano invece delle parti più nobili dell’animale.
Oggi invece il Quinto quarto, le frattaglie, sono divenute cibo da ricchi, materia prima ricercatissima da Chef pluristellati il che ci dimostra che non è mai troppo tardi che anche si parte da situazioni svantaggiate, di serie b, si può ambire ad ottenere la giusta dignità senza perdere la speranza.
"Beati gli ultimi che saranno i primi", "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior" come si evince dalla foto di copertina del libro.  


Quali sono le tematiche più importanti del libro?

La giustizia, la libertà, la dignità umana, l’amore, l’importanza della condivisione, i bambini, il sapersi accontentare, la bellezza della vita, il dubbio.


Ci sono poeti antichi o moderni che ispirano in modo particolare la tua opera?

Ghiannis Ritsos, Erri De Luca, Mariangela Gualtieri, Franco Arminio, Giacomo Leopardi, Danilo Dolci e poi ancora cantanti poeti come: Francesco Guccini, Giammaria Testa, Fabio Concato, Joe Barbieri.



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